venerdì 14 marzo 2014

Settembre 2013 - Rari eventi per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica su disagio e salute mentale. Festa in piazza Martini. Orologio Matto : musica e pazzia . Il grappino di parole



Settembre 2013 - Rari eventi per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica su disagio e salute mentale. Festa in piazza Martini. Orologio Matto : musica e pazzia . Il grappino di parole.
Introduzione
L’arte spesso rappresenta e si nutre della malattia mentale.
In termini musicali esistono parecchi esempi di questo tipo.
Quella che segue è una breve “rassegna” su questo tema, dove sono state scelte e assemblate parole e frasi di varie canzoni, in una modalità che si ispirasse a quella che viene definita in gergo medico psichiatrico “l’insalata di parole”.
Essendo tutto ciò frutto di menti per così dire “malate” si è poi proceduto a distillarne ulteriormente il contenuto al fine di renderlo velocemente assimilabile.
Abbiamo così inventato un più conviviale “grappino di parole”.
Speriamo sia di vostro gradimento, ma vi ricordiamo che può dare dipendenza.
Assumetelo responsabilmente.

Versione finale per lettura piazzale Martini

(Anna)

VISTO CHE SI PARLA DI MUSICA...L'INSALATA DI PAROLE

VIVERE
NON RIESCO A VIVERE
CON L’ALIENATO CHE MI ABITA IN TESTA
E CON QUELLO CHE STA SULL’ERBA
CHIUDI LA PORTA E BUTTI VIA LA CHIAVE
C’E’ QUALCUNO NELLA MIA MENTE MA NON SONO IO
DOVREI ASCOLTARE QUEL CHE MI DICE IL DOTTORE
DICE CHE SOFFRO DI ALLUCINAZIONI
MA IO SONO CERTO DI STAR BENE
DEV’ESSERE UN’ILLUSIONE OTTICA
ALTRIMENTI COME SI SPIEGANO
LE OMBRE NELLA PIOGGIA?
NELL’UNIVERSO DELLA MIA PAZZIA
HO TROVATO UNA NUOVA TEORIA
PER ME… LA GENTE VOLA
SO COS’E’ CHE NON VA DISABITUDINE ALLA REALTA’
COME DIRE, SONO SOLO…

(Marco)

MICHELE O’ PAZZO
PERO’ E’ PROPRIO VERO
GLI STRACCI LI AMMUCCHIA DENTRO UN CARTONE
MENTRE DEGLI OGGETTI INVECCHIATI NE FA COLLEZIONE
CREDE IN UN MONDO PIU’ GIUSTO E PIU’ VERO
MICHELE O’ PAZZO E’ PAZZO DAVVERO
E LUI E’ LA’ CHE ABBRACCIA IL CIELO A STENTO
ABBRACCIA IL MONDO CHE SENTE ATTRAVERSAGLI LA MENTE
FA UNA SMORFIA RIDENDO AL PRIMO TRAM CHE STA PARTENDO
E ALL’ALBA
QUALCUNO INCIAMPERA’ NEL MATTO

(Claudio)

I MATTI SONO PUNTI DI DOMANDA SENZA FRASE
SONO APOSTOLI DI UN DIO CHE NON LI VUOLE
TRASPORTANDO GROSSE BUSTE DI PLASTICA DEL PESO TOTALE DEL CUORE
PIENE DI SPAZZATURA E DI SILENZIO PIENE DI FREDDO E RUMORE

(Anna)

E JENNY E’ STANCA, JENNY VUOLE DORMIRE
JENNY NON PUO’ PIU’ RESTARE
PORTATELA VIA ROVINA IL MORALE ALLA GENTE
JENNY NON SENTE PIU’ NIENTE
JENNY HA LASCIATO LA GENTE A GUARDARSI STUPITA
A CHIEDERSI COSA
JENNY E’ PAZZA C’E’ CHI DICE ANCHE QUESTO
STA BENE, E’ LONTANO…
LA CURANO, FORSE POTRA’ ANCHE GUARIRE UN GIORNO…

(Marco)

IL PAZZO SULLA COLLINA
GUARDA IL SOLE CHE SCENDE
E GLI OCCHI NELLA SUA TESTA GUARDANO GIRARE IL MONDO
SEMBRA NON PIACERE A NESSUNO
NON MOSTRA MAI LORO QUELLO CHE PROVA
E NON LI ASCOLTA MAI
LUI LO SA
CHE I PAZZI SONO LORO

(Claudio)

MA NON HO ANCORA CAPITO
MENTRE LO STAVO A ASCOLTARE
CHI FOSSE A PRENDERE IN GIRO
CHI DEI DUE FOSSE A IMPARARE
NON HO ANCORA CAPITO
CON LA MIA CULTURA FASULLA
CHI AVESSE CAPITO LA VITA
CHI NON CAPISCA ANCOR NULLA.
Il distillato originario: (la grappa) l’insalatona di parole e di frasi musicali
Per niente facili, uomini sempre così poco allineati. Li puoi chiamare ai numeri di ieri se nella notte non li avranno cambiati.
Sarà la musica che gira intorno, saremo noi che abbiamo nella testa un maledetto muro. Fossati - La musica che gira intorno

Nell'universo della mia pazzia, ho una nuova teoria. Per me la gente vola. So cos'è che non va, disabitudine alla realtà. Come dire sono solo. Fossati - Vola

Matto è qui in città, che sporche cose fa. Tutta la notte a bere e all'alba qualcuno inciamperà nel matto, che abbraccerà l'asfalto di città. brutto, brutto affare, che la pioggia sistemerà.
Notte, notte fantasia, paura, malattia, castelli di fortuna e di malinconia.  Notte, paura, notte, niente è sicuro notte, sonno leggero rumore che salta al cuore ma è solo un gatto, signore notte, freddo sudore brutto tiro davvero pensare che il cielo fuori è quasi chiaro, meravigliosa città, e lui è là che abbraccia il cielo a stento, abbraccia il mondo che sente attraversargli la mente fa una smorfia ridendo al primo tram che sta partendo. Fossati - Matto

Tu prova ad avere un mondo nel cuore, e non riesci ad esprimerlo con le parole, e la luce del giorno si divide la piazza tra un villaggio che ride e te, lo scemo, che passa, e neppure la notte ti lascia da solo: gli altri sognan se stessi e tu sogni di loro. E sì, anche tu andresti a cercare le parole sicure per farti ascoltare: per stupire mezz'ora basta un libro di storia, io cercai di imparare la Treccani a memoria, e dopo maiale, Majakowsky, malfatto, continuarono gli altri fino a leggermi matto.
E senza sapere a chi dovessi la vita, in un manicomio io l'ho restituita: qui sulla collina dormo malvolentieri
eppure c'è luce ormai nei miei pensieri, qui nella penombra ora invento parole ma rimpiango una luce, la luce del sole. De André - Matto

Mi chiamo Antonio e sono matto. Sono nato nel '54 e vivo qui da quando ero bambino. Credevo di parlare col demonio, così mi hanno chiuso quarant'anni dentro a un manicomio.
I matti sono punti di domanda senza frase, migliaia di astronavi che non tornano alla base. Sono dei pupazzi stesi ad asciugare al sole.
I matti sono apostoli di un Dio che non li vuole.
Mi fabbrico la neve col polistirolo, la mia patologia è che son rimasto solo. Ora prendete un telescopio… misurate le distanze. E guardate tra me e voi… chi è più pericoloso?
Dentro ai padiglioni ci amavamo di nascosto, ritagliando un angolo che fosse solo il nostro. Ricordo i pochi istanti in cui ci sentivamo vivi. Non come le cartelle cliniche stipate negli archivi
Mi chiamo Antonio e sto sul tetto, Cara Margherita sono vent'anni che ti aspetto.
I matti siamo noi quando nessuno ci capisce, quando pure il tuo migliore amico ti tradisce. Ti lascio questa lettera, adesso devo andare, perdona la calligrafia da prima elementare.
E ti stupisci che io provi ancora un'emozione? Sorprenditi di nuovo perché Antonio sa volare ! Cristicchi –Tti regalerò una rosa

Into the distance, a ribbon of black, stretched to the point of no turning back a flight of fancy on a wind swept field standing alone my sense reeled. A fatal attraction holding me fast, how can I escape this irresistable grasp?
There's no sensation to compare with this, suspended animation, a state of bliss. Can't keep my mind from the circling sky. Tongue-tied & twisted just an earth-bound misfit, I. Pink Floyd – learning to fly

I woke up in my clothes again this morning, I don't know exactly where I am. I should heed my doctor's warning. He does the best with me he can. He claims I suffer from delusion. But I'm so confident I'm sane. It can't be an optical illusion, so how can you explain, shadows in the rain ? Sting

Autistico, sono affetto da un disturbo psicologico. Profondamente dissociato, un caso clinico e speciale. Sono Gesù Cristo, il Diavolo e poi niente, mi sembro deficiente. Psicopatico! Io mi suicido giornalmente, sono un mistico. Mi privo dei piaceri della vita, come un eremita in gita, tagliuzzo le mie vene.
Adesso esco! Ma gli uccellini mi bestemmiano in tedesco. Poi c'è il barista che mi fissa male, il fruttivendolo mi vuole esorcizzare con un pomodoro.
Adesso basta! Ho le vocine nel cervello, una gran cassa. Ed ho le gambe in pasta frolla, nella bocca un po' di colla, maledetti delinquenti ! Dentro a questo tramezzino c'hanno messo i tranquillanti. Adesso dormoCristicchi – L’autistico

Je so' pazzo, je so' pazzo, e vogli'essere chi vogli'io, ascite fora d'a casa mia. Je so' pazzo, je so' pazzo, ho il popolo che mi aspetta e scusate vado di fretta.
Non mi date sempre ragione, io lo so che sono un errore. Nella vita voglio vivere almeno un giorno da leone. E lo Stato questa volta non mi deve condannare. Pecchè so' pazzo, je so' pazzo, ed oggi voglio parlare.
Je so' pazzo, je so' pazzo, si se 'ntosta 'a nervatura metto 'a tutti 'nfaccia 'o muro
E non sono menomato, sono pure diplomato e la faccia nera l'ho dipinta per essere notato.
Masaniello è crisciuto, Masaniello è turnato
Je so' pazzo, je so' pazzo. Nun ce scassate 'o cazzo. Daniele

Michele o' pazzo però è proprio vero, gli stracci li ammucchia dentro un cartone. Mentre degli oggetti invecchiati ne fa collezione. Parla al megafono di politica e di sesso, c'è chi lo ascolta ma per chi no fa lo stesso.
Crede in un mondo più giusto e più vero, michele o' pazzo è pazzo davvero.
State sereni tutto cambierà domani, avremo tutti una casa di quattro o cinque vani palloncini nuovi belli e colorati Gaetano

Ma che mania tengo 'e tuccà, ma che mania tengo 'e parlà, inventando come fosse vero.
Ma poi che c'è di male sono come sei, anche se adesso non ti servo più. Ma pè me si 'nu ddie' 'e malato, te sì dichiarato. Daniele

But the fool on the hill, sees the sun going down, and the eyes in his head, see the world spinning round.
And nobody seems to like him, they can tell what he wants to do.
And he never shows his feelings.
And he never listens to them.
He knows that they're the fools. Beatles

Non si scherza, non è un gioco, sta arrivando Mangiafouco. Lui comanda e muove i fili, fa ballare i burattini
State attenti tutti quanti, non fa tanti complimenti. Chi non balla, o balla male. Lui lo manda all'ospedale.
Ma se scopre che tu i fili non ce l'hai, se si accorge che tu il ballo non lo fai, allora sono guai - e te ne accorgerai. Attento a quel che fai - attento ragazzo,……che chiama i suoi gendarmi.
E ti dichiara pazzo!...Bennato

Jenny è stanca, Jenny vuole dormire.
Io che l'ho vista piangere di gioia e ridere, che più di lei la vita credo mai nessuno amò. Io non vi credo. Lasciatela stare, Voi non potete.
Jenny non può più restare. Portatela via, rovina il morale alla gente.
Jenny sta bene, è lontano...la curano, forse potrà anche guarire un giorno
Jenny è pazza. c'è chi dice anche questo Rossi

Non so che cosa dire. Cosa posso raccontare, una storia o forse un sogno.
Me, dentro di me, dentro di me, dentro di me...
Mi ricordo che correvo, il mio corpo mi seguiva. Era un corpo primitivo, ma la mente lo tirava.
La mia mente che trascinava il mio corpo nudo, eravamo in due, fra me e me, un elastico.
Dio, che senso di paura, vedere il filo teso, già vicino alla rottura. Non tiene più l'elastico, non tiene più l'elastico...
Di colpo, fuori e dentro….lo schianto !
Un bambino s'è spezzato, non spingete, mi fate male. Non posso uscire, c'è troppo buio. Voi, voi mi schiacciate contro il muro. Lui camminava senza filo, ho paura di morire, aveva visto un sole nero.
Non mi possono toccare, io sono dentro a una bottiglia, son chiuso dentro e non voglio uscire. C'è troppo spazio tra me e me.
Mi sento fuori di me, la mia testa fuori di me, il mio corpo fuori di me.
La mia mente galleggiava, in una strana dimensione, e mi ricordo con paura di una lucida visione : il mio corpo così lontano come fosse morto era abbandonato e non c'era più l'elastico. Gaber

Le sono molto grato, caro dottore, per tutto ciò che lei ha fatto per me. Vivevo con la mia famiglia e con la zia e mi perdevo, e non sapevo perché.
Lei disse: "La sua malattia è un caso di schizofrenia". Infatti ero proprio fuori di me.
Poverina la mia mamma, poverino il mio papà, tutto quello che hanno fatto per la mia felicità. Poverina anche la zia
Le sono molto grato, caro dottore per sempre mi ha salvato dalla follia.
Sto proprio bene, ho le idee più chiare, capisco quasi tutto, anche la zia.
Ora sono lucido e cosciente, controllo bene la mia mente. Le scrivo da un ufficio di polizia.
Ho ammazzato la mia mamma, ho ammazzato il mio papà, ho ammazzato anche la zia per la mia felicità.
Ho ammazzato i miei parenti, può capirmi solo lei.
L'avrei fatto da bambino, meglio tardi che mai. Gaber




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