Settembre 2013 - Rari
eventi per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica su disagio e salute
mentale. Festa in piazza Martini. Orologio Matto : musica e pazzia . Il
grappino di parole.
Introduzione
L’arte spesso rappresenta e si nutre della malattia mentale.
In termini musicali esistono parecchi esempi di questo tipo.
Quella che segue è una breve “rassegna” su questo tema, dove
sono state scelte e assemblate parole e frasi di varie canzoni, in una modalità
che si ispirasse a quella che viene definita in gergo medico psichiatrico
“l’insalata di parole”.
Essendo tutto ciò frutto di menti per così dire “malate” si
è poi proceduto a distillarne ulteriormente il contenuto al fine di renderlo
velocemente assimilabile.
Abbiamo così inventato un più conviviale “grappino di
parole”.
Speriamo sia di vostro gradimento, ma vi ricordiamo che può
dare dipendenza.
Assumetelo responsabilmente.
Versione finale
per lettura piazzale Martini
(Anna)
VISTO CHE SI PARLA DI
MUSICA...L'INSALATA DI PAROLE
VIVERE
NON RIESCO A VIVERE
CON L’ALIENATO CHE MI
ABITA IN TESTA
E CON QUELLO CHE STA
SULL’ERBA
CHIUDI LA PORTA E
BUTTI VIA LA CHIAVE
C’E’ QUALCUNO NELLA
MIA MENTE MA NON SONO IO
DOVREI ASCOLTARE QUEL
CHE MI DICE IL DOTTORE
DICE CHE SOFFRO DI
ALLUCINAZIONI
MA IO SONO CERTO DI
STAR BENE
DEV’ESSERE
UN’ILLUSIONE OTTICA
ALTRIMENTI COME SI
SPIEGANO
LE OMBRE NELLA
PIOGGIA?
NELL’UNIVERSO DELLA
MIA PAZZIA
HO TROVATO UNA NUOVA
TEORIA
PER ME… LA GENTE VOLA
SO COS’E’ CHE NON VA
DISABITUDINE ALLA REALTA’
COME DIRE, SONO SOLO…
(Marco)
MICHELE O’ PAZZO
PERO’ E’ PROPRIO VERO
GLI STRACCI LI
AMMUCCHIA DENTRO UN CARTONE
MENTRE DEGLI OGGETTI
INVECCHIATI NE FA COLLEZIONE
CREDE IN UN MONDO
PIU’ GIUSTO E PIU’ VERO
MICHELE O’ PAZZO E’
PAZZO DAVVERO
E LUI E’ LA’ CHE
ABBRACCIA IL CIELO A STENTO
ABBRACCIA IL MONDO
CHE SENTE ATTRAVERSAGLI LA MENTE
FA UNA SMORFIA
RIDENDO AL PRIMO TRAM CHE STA PARTENDO
E ALL’ALBA
QUALCUNO INCIAMPERA’
NEL MATTO
(Claudio)
I MATTI SONO PUNTI DI
DOMANDA SENZA FRASE
SONO APOSTOLI DI UN
DIO CHE NON LI VUOLE
TRASPORTANDO GROSSE
BUSTE DI PLASTICA DEL PESO TOTALE DEL CUORE
PIENE DI SPAZZATURA E
DI SILENZIO PIENE DI FREDDO E RUMORE
(Anna)
E JENNY E’ STANCA,
JENNY VUOLE DORMIRE
JENNY NON PUO’ PIU’
RESTARE
PORTATELA VIA ROVINA
IL MORALE ALLA GENTE
JENNY NON SENTE PIU’
NIENTE
JENNY HA LASCIATO LA
GENTE A GUARDARSI STUPITA
A CHIEDERSI COSA
JENNY E’ PAZZA C’E’
CHI DICE ANCHE QUESTO
STA BENE, E’ LONTANO…
LA CURANO, FORSE
POTRA’ ANCHE GUARIRE UN GIORNO…
(Marco)
IL PAZZO SULLA
COLLINA
GUARDA IL SOLE CHE
SCENDE
E GLI OCCHI NELLA SUA
TESTA GUARDANO GIRARE IL MONDO
SEMBRA NON PIACERE A
NESSUNO
NON MOSTRA MAI LORO
QUELLO CHE PROVA
E NON LI ASCOLTA MAI
LUI LO SA
CHE I PAZZI SONO LORO
(Claudio)
MA NON HO ANCORA
CAPITO
MENTRE LO STAVO A
ASCOLTARE
CHI FOSSE A PRENDERE
IN GIRO
CHI DEI DUE FOSSE A
IMPARARE
NON HO ANCORA CAPITO
CON LA MIA CULTURA
FASULLA
CHI AVESSE CAPITO LA
VITA
CHI NON CAPISCA ANCOR
NULLA.
Il distillato
originario: (la grappa) l’insalatona di parole e di frasi musicali
Per niente facili, uomini sempre così
poco allineati. Li puoi chiamare ai numeri di ieri se nella notte non li
avranno cambiati.
Sarà la musica che gira intorno,
saremo noi che abbiamo nella testa un maledetto muro. Fossati - La musica che gira intorno
Nell'universo della mia pazzia, ho
una nuova teoria. Per me la gente
vola. So cos'è che non va, disabitudine alla realtà. Come dire sono solo. Fossati - Vola
Matto è qui in città, che sporche cose fa. Tutta
la notte a bere e all'alba qualcuno inciamperà nel matto, che abbraccerà
l'asfalto di città. brutto, brutto affare, che la pioggia sistemerà.
Notte, notte fantasia, paura,
malattia, castelli di fortuna e di malinconia.
Notte, paura, notte, niente è sicuro notte, sonno leggero rumore che
salta al cuore ma è solo un gatto, signore notte, freddo sudore brutto tiro
davvero pensare che il cielo fuori è quasi chiaro, meravigliosa città, e lui è
là che abbraccia il cielo a stento, abbraccia il mondo che sente attraversargli la mente fa una
smorfia ridendo al primo tram che sta partendo. Fossati - Matto
Tu prova ad avere un mondo nel cuore, e non riesci ad
esprimerlo con le parole, e la luce del giorno si divide la piazza tra un
villaggio che ride e te, lo scemo, che passa, e neppure la notte ti lascia da
solo: gli altri sognan se stessi e tu sogni di loro. E sì, anche tu andresti a
cercare le parole sicure per farti ascoltare: per stupire mezz'ora basta un
libro di storia, io cercai di imparare la Treccani a memoria, e dopo maiale,
Majakowsky, malfatto, continuarono gli altri fino a leggermi matto.
E senza sapere a chi dovessi la vita, in un manicomio io
l'ho restituita: qui sulla collina dormo malvolentieri
eppure c'è luce ormai nei miei
pensieri, qui nella penombra ora invento parole ma rimpiango una luce, la luce
del sole. De
André - Matto
Mi chiamo Antonio e sono matto. Sono
nato nel '54 e vivo qui da quando ero bambino. Credevo di parlare col demonio, così mi hanno chiuso
quarant'anni dentro a un manicomio.
I matti sono punti di domanda senza
frase, migliaia di astronavi che non tornano alla base. Sono dei pupazzi stesi
ad asciugare al sole.
I matti sono apostoli di un Dio che non li vuole.
Mi fabbrico la neve col polistirolo,
la mia patologia è che son rimasto solo. Ora prendete un telescopio… misurate le distanze. E
guardate tra me e voi… chi
è più pericoloso?
Dentro ai padiglioni ci amavamo di
nascosto, ritagliando un angolo che fosse solo il nostro. Ricordo i pochi
istanti in cui ci sentivamo vivi. Non come le cartelle cliniche stipate negli
archivi
Mi chiamo Antonio e sto sul tetto,
Cara Margherita sono vent'anni che ti aspetto.
I matti siamo noi quando nessuno ci
capisce, quando pure il tuo migliore amico ti tradisce. Ti lascio questa
lettera, adesso devo andare, perdona la calligrafia da prima elementare.
E ti stupisci che io provi ancora
un'emozione? Sorprenditi di nuovo perché Antonio sa volare ! Cristicchi
–Tti regalerò una rosa
Into the distance, a ribbon of black, stretched to the point of no
turning back a flight of
fancy on a wind swept field standing alone my sense reeled. A fatal
attraction holding me fast, how can I escape this irresistable grasp?
There's no sensation to compare with this, suspended animation, a state
of bliss. Can't keep my
mind from the circling sky. Tongue-tied & twisted just an
earth-bound misfit, I. Pink Floyd – learning to fly
I woke up in my clothes again this morning, I don't know exactly where I
am. I should heed my doctor's warning. He does the best with me he can. He
claims I suffer from delusion. But I'm so confident I'm sane. It can't be an optical illusion, so
how can you explain, shadows
in the rain ? Sting
Autistico, sono affetto da un
disturbo psicologico. Profondamente dissociato, un caso clinico e speciale.
Sono Gesù Cristo, il Diavolo e poi niente, mi sembro deficiente. Psicopatico!
Io mi suicido giornalmente, sono un mistico. Mi privo dei piaceri della vita,
come un eremita in gita, tagliuzzo le mie vene.
Adesso esco! Ma gli
uccellini mi bestemmiano in tedesco. Poi c'è il barista che mi
fissa male, il fruttivendolo mi vuole esorcizzare con un pomodoro.
Adesso basta! Ho le vocine nel
cervello, una gran cassa. Ed ho le gambe in pasta frolla, nella bocca un po' di
colla, maledetti delinquenti
! Dentro a questo tramezzino c'hanno messo i tranquillanti. Adesso dormo… Cristicchi – L’autistico
Je so' pazzo, je so' pazzo, e
vogli'essere chi vogli'io, ascite
fora d'a casa mia. Je so' pazzo, je so' pazzo, ho il popolo che mi
aspetta e scusate vado di fretta.
Non mi date sempre ragione, io lo so
che sono un errore. Nella vita voglio vivere almeno un giorno da leone. E lo
Stato questa volta non mi deve condannare. Pecchè so' pazzo, je so' pazzo, ed oggi voglio parlare.
Je so' pazzo, je so' pazzo, si se
'ntosta 'a nervatura metto 'a tutti 'nfaccia 'o muro
E non sono menomato, sono pure
diplomato e la faccia nera l'ho dipinta per essere notato.
Masaniello è crisciuto, Masaniello è
turnato
Je so' pazzo, je so' pazzo. Nun ce
scassate 'o cazzo. Daniele
Michele o' pazzo però è proprio vero,
gli stracci li ammucchia dentro un cartone. Mentre degli oggetti invecchiati ne
fa collezione. Parla al
megafono di politica e di sesso, c'è chi lo ascolta ma per chi no fa lo
stesso.
Crede in un mondo più giusto e più
vero, michele o' pazzo è pazzo davvero.
State sereni tutto cambierà domani, avremo tutti una casa di quattro o
cinque vani palloncini nuovi belli e colorati Gaetano
Ma che mania tengo 'e tuccà, ma che
mania tengo 'e parlà, inventando
come fosse vero.
Ma poi che c'è di male sono come sei,
anche se adesso non ti servo più. Ma pè me si 'nu ddie' 'e malato, te sì dichiarato. Daniele
But the fool on the hill, sees the sun going down, and the eyes in his
head, see the world spinning round.
And nobody seems to like him, they can tell what he wants to do.
And he never shows his feelings.
And he never listens to them.
He knows that they're the
fools. Beatles
Non si scherza, non è un gioco, sta
arrivando Mangiafouco. Lui comanda e muove i fili, fa ballare i burattini
State attenti tutti quanti, non fa
tanti complimenti. Chi non balla, o balla male. Lui lo manda all'ospedale.
Ma se scopre che tu i fili non ce
l'hai, se si accorge che tu il ballo non lo fai, allora sono guai - e te ne
accorgerai. Attento a quel che fai - attento ragazzo,……che chiama i suoi gendarmi.
E ti dichiara pazzo!...Bennato
Jenny è stanca, Jenny vuole dormire.
Io che l'ho vista piangere di gioia e
ridere, che più di lei la vita credo mai nessuno amò. Io non vi credo. Lasciatela stare, Voi non potete.
Jenny non può più restare. Portatela
via, rovina il morale alla gente.
Jenny sta bene, è lontano...la
curano, forse potrà anche guarire un giorno
Jenny è pazza. c'è chi dice anche questo Rossi
Non so che cosa dire. Cosa posso
raccontare, una storia o forse un sogno.
Me, dentro di me, dentro di me,
dentro di me...
Mi ricordo che correvo, il mio corpo
mi seguiva. Era un corpo primitivo, ma la mente lo tirava.
La mia mente che trascinava il mio
corpo nudo, eravamo in due, fra me e me, un elastico.
Dio, che senso di paura, vedere il
filo teso, già vicino alla rottura. Non tiene più l'elastico, non tiene più
l'elastico...
Di colpo, fuori e dentro….lo schianto !
Un bambino s'è spezzato, non
spingete, mi fate male. Non posso uscire, c'è troppo buio. Voi, voi mi
schiacciate contro il muro. Lui camminava senza filo, ho paura di morire, aveva
visto un sole nero.
Non mi possono toccare, io sono
dentro a una bottiglia, son chiuso dentro e non voglio uscire. C'è troppo
spazio tra me e me.
Mi sento fuori di me, la mia testa fuori di me, il mio
corpo fuori di me.
La mia mente galleggiava, in una
strana dimensione, e mi ricordo con paura di una lucida visione : il mio corpo
così lontano come fosse morto era abbandonato e non c'era più l'elastico. Gaber
Le sono molto grato, caro dottore,
per tutto ciò che lei ha fatto per me. Vivevo con la mia famiglia e con la zia
e mi perdevo, e non sapevo perché.
Lei disse: "La sua malattia è un caso di schizofrenia".
Infatti ero proprio fuori di me.
Poverina la mia mamma, poverino il
mio papà, tutto quello che hanno fatto per la mia felicità. Poverina anche la
zia
Le sono molto grato, caro dottore per sempre mi ha
salvato dalla follia.
Sto proprio bene, ho le idee più
chiare, capisco quasi tutto, anche la zia.
Ora sono lucido e cosciente,
controllo bene la mia mente. Le
scrivo da un ufficio di polizia.
Ho ammazzato la mia mamma, ho ammazzato il mio papà, ho
ammazzato anche la zia per la mia felicità.
Ho ammazzato i miei parenti, può
capirmi solo lei.
L'avrei fatto da bambino, meglio
tardi che mai.
Gaber
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